le colorazioni evolution sono frutto di esperimenti?
LE COLORAZIONI EVOLUTION SONO FRUTTO DI ESPERIMENTI GENETICI DI LABORATORIO ? (DEMOLIANO UN’ALTRA FAKE NEWS)
In ambienti avversi alle colorazioni non standard del Bulldog Francese si sente spesso dire che le colorazioni Evolution siano state ottenute attraverso non precisati e dolorosissimi esperimenti di genetica di laboratorio che costringono i soggetti sottoposti al trattamento ad atroci sofferenze.
Questa fake news è molto facile da demolire e cerchiamo di farlo senza troppi giri di parole:
1. Esperimenti di modificazione selettiva del genoma animale sono complicatissimi, richiedono una competenza altissima e costi esorbitanti. Nessun allevatore di cani al mondo potrebbe permettersi di pagare tali costi e anche se potesse sarebbe economicamente non conveniente.
2. Poiché tutti i colori del cane trovano collocazione nel suo DNA non serve modificarlo per poter introdurre un colore in una razza ma basta ottenerlo attraverso incroci come viene sempre fatto quando si vuol inserire una qualsiasi caratteristica.
3. Alcuni obbiettano che non si sa con quali altre razze siano stati incrociati i bulli per ottenere i colori Evolution. Ma mi chiedo: è importante visto che non si sa nemmeno con certezza quali sono le razze da cui è stato ottenuto il Bulldog Francese? Inoltre le colorazioni Evolution esistono ormai da moltissime generazioni e moltissimi esemplari Evolution sono strutturalmente all’interno dei canoni standard del Bulldog Francese (a parte il colore naturalmente), quindi di cosa parlano?
Si capisce chiaramente che, chi è avverso all’introduzione di altre colorazioni nella razza, lo è per pregiudizio o per non voler mettersi in gioco in una nuova sfida dove ci sono allevatori di altri paesi come UK o USA avanti anni luce nella selezione di soggetti con colorazioni non standard.
Allevare soggetti Evolution non significa solo lavorare in selezione utilizzando gli strumenti della genealogia/linee di sangue o della struttura come fanno attualmente gli allevatori di bulli standard, ma anche introdurre un terzo parametro , quello del colore, che richiede un approfondita conoscenza della genetica relativa a questa caratteristica del cane e che complica non poco le cose. Mettere in discussione anni di lavoro dovendo ripartire quasi da capo non piace a nessuno e tantomeno a chi in qualche modo si sente arrivato. Questo è umanamente comprensibile, solo che non affrontare questa nuova sfida significa rimanere indietro, e più si attende più sarà difficile recuperare il tempo perso. Siamo convinti che ci sono allevatori di bulli standard con altissima competenza e che sarebbero in grado di fare un ottimo lavoro rendendo in poco tempo i bulli Evolution Italiani tra i più belli e sani al mondo, ma fino a che questa guerra alle streghe continuerà , questo obiettivo non sarà perseguibile.
By Paolo Claudio Rossini fondatore AA Allevatori Arcobaleno